E commerce, come iniziare?

Iniziare un progetto e commerce nel 2018 è molto più semplice rispetto a qualche anno fa. I dubbi delle aziende sulle potenzialità del canale, sono stati abbattuti da case history di successo come amazon.com e alibaba.com.

La facilità nell’acquisto, la certezza nella consegna e soprattutto la fiducia nel pagamento anticipato con carta di credito sono una delle conquiste che i grandi e commerce hanno raggiunto, facendo crescere l’intero canale.

Sulla scorta di questi esempi la maggior parte delle aziende di distribuzione e produzione ha già realizzato almeno un progetto e commerce per vendere i propri prodotti e servizi in rete. Purtroppo non tutti i progetti e commerce hanno avuto una sorte così fortunata come quella dei più celebri esempi citati precedenza. Per alcuni di loro dopo la fase di lancio non si è mai raggiunta una vera fase di sviluppo e dopo mesi di assenza di vendite è arrivata l’immancabile decisione di chiudere.

La domanda fondamentale in questo caso inizia sempre con un perché: “perché vogliamo realizzare un progetto e commerce?” “Perché abbiamo fallito?” “Perché i nostri competitor hanno avuto successo mentre il nostro ecommerce non ha avuto analoga fortuna?”

La maggior parte dei progetti che non hanno passato la fase successiva al lancio hanno visto una delle seguenti cause come determinanti per generare l’insuccesso:

• Assenza di sufficienti risorse finanziarie
• Una pianificazione finanziaria errata
• Assenza di una strategia di generazione di traffico adeguata
• Errata percezione della concorrenza e del mercato competitivo
• Tentativo di far crescere il business troppo velocemente
• Errata scelta della piattaforma tecnologica

Tutti questi motivi si possono riassumere con l’assenza di una strategia digital adeguata.

Occorre una strategia digital per guidare la trasformazione digitale della propria azienda e per realizzare un progetto e commerce di successo.

Per prima cosa si parte dall’analisi:

1. del catalogo di prodotti o servizi che si intende commercializzare
2. delle proprie risorse
3. del contesto competitivo
4. della pianificazione degli obiettivi che si vogliono raggiungere.

Al termine della fase di analisi si hanno tutti gli elementi per delineare il piano della strategia digital che si intende seguire.

Occorre scegliere il modello di business più adatto alla propria strategia. In particolare in base al prodotto, al mercato e alla propria struttura commerciale occorre decidere se realizzare un modello di business B2B (con la vendita ad altre aziende o distributori) o un modello B2C (con la vendita diretta ai clienti finali) oppure modelli misti che coniughino in tutto o in parte la caratteristiche dell’uno e dell’altro. Questi modelli di vendita saranno argomento di un prossimo approfondimento.

La scelta del modello di business è fondamentale e può avere notevoli ripercussioni sulla scelta della piattaforma tecnologica da utilizzare. Sfortunatamente non tutte le piattaforme open source o meno sono sufficientemente flessibili e personalizzabili per consentire un adattamento totale ai modelli di business che si intendono realizzare.

Uno dei punti della strategia digital è sicuramente la pianificazione delle risorse e la fissazione degli obiettivi (KPI) necessari a valutare i risultati raggiunti ed eventuali scostamenti.

Purtroppo la competizione in alcuni settori di mercato richiede necessariamente importanti investimenti finanziari soprattutto nel marketing e nella acquisizione del traffico necessario a creare una crescita virtuosa delle vendite.

A prescindere dalle scelte e della strategie adottate è fondamentale avere uno strumento per l’analisi dei KPI (key performance indicator) per verificare eventuali scostamenti tra le attese di budget  e i risultati raggiunti.

E’ per questo che al di là della facilità di Rewix di realizzare molteplici modelli di business è stato inserito Tableau embedded che consente di creare dashboard ed indicatori per fornire in ogni istante e con dati sempre aggiornati il competo andamento del proprio e commerce.